Sdrucciolevole la sera
con le strade impastate di vetri appannati
e occhi che guardano attraverso le gocce della pioggia
il lento scivolar via.
Volante che storto
cammina retto portando lontano,
in remoti tepori di Sole bagnato,
il manto blu cielo.
Sapore delicato del dolce di forno
accompagna note vibranti
nella stanza amoreggiante,
mutandine lasciate a terra bagnate abbandonate
in simbolo simbiotico seminale.
La pioggia rituona ritmo vagante e,
continuando a girare
il gusto confonde sussulto del selvaggio..
Ci sono poco, pochissimo, ma uso me stessa per lasciare impronte ovunque vada, in qualsiasi anfratto di vita mi trovi a circumnavigare, perdendomi nell'oblio del tempo che non c'è più..
venerdì 6 agosto 2010
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