giovedì 7 maggio 2015

AnnaMaria

Un'altra donna se né andata fra le braccia di un morfeo agitato, appesa ad una corda se ne stava quieta, immobile e dolce era il viso felice.
Una non anima che vagava per la terra, sospirando e sfiorando l'erba fresca dove camminava, non presente in questo mondo da tempo, ha soggiornato nel nostro cuore rubandoci amore e donandoci consapevolezza, forza e umanità.
La rabbia e la solitudine che albergava nei suoi occhi non esprimeva la voglia di vivere.
Una vita di sfortuna, iella nera e d'amore passionale, fatto di traumi che l'esistenza ti porta a sopportare e forse, la corda è stata troppe volte tirata, troppe volte è restata muta di fronte all'inesistenza dei suoi amori.
La porterò nel cuore come la Madre che ho sempre voluto, idealizzata eterna ed ora riposa fra l'erba e il vento dove voleva essere riposta, con l'immaginaria figura della tua cenere fra le dita, ti saluto e mi stacco dai tuoi sorrisi, dai tuoi abbracci che tanto mi furono cari e ti ringrazio di avermi donato quell'amore di cui avevo bisogno.
Leali Marusca

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