Le stagioni dell'Amore
accartocciate,
come foglie giallo-verdi
in riva al Lago.
Calpesto
questi paradisi perduti
d'oltre ombra e,
Vivo il frastuono sotto ai tacchi-piombo
che ondeggiano libero moto perpetuo,
in complessa complicità
fra zampe gemelle
che non esistono
se non all'unisono e,
sazia è l'aria di fragole e menta,
come l'acqua verde stagno del Benaco
a invadere l'animo Corvo
con leggeri tuffi carpiati,
di sereno andante
ma non troppo
Ci sono poco, pochissimo, ma uso me stessa per lasciare impronte ovunque vada, in qualsiasi anfratto di vita mi trovi a circumnavigare, perdendomi nell'oblio del tempo che non c'è più..
giovedì 23 gennaio 2014
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